188, parte 2a, colle seguenti parole: Quametiam in elaboratissimo opere quod anno 1754 et seq. Panormi edidit Franciscus Emmanuel marchio Villae albae cui titulus Sicilia nobile ecc.
Ebbe fatto l'onore dal senatore D. Vincenzo Parisi di ristampargli nelli novelli Capitoli del Monte della Pietà di Palermo in foglio, del 1768, la sua cronologia delli governadori del Monte, ch'è parte della sua Sicilia nobile, parte 3a, libro I, t. 4, f. 151.
L'anno 1770 ottenne egli breve pontificio di Roma, della data del dì 30 luglio 1770, esecutoriato in Palermo a 18 settembre 4a Ind. 1770 nella Corte arcivescovile, accordandosi la facoltà alle due marchese di Villabianca, Gaetani e Vanni, sua madre e moglie, di potere entrare due volte l'anno nella clausura del venerabile monastero di S. Maria delle Vergini in Palermo.
Fu, detto nostro marchese Francesco Emanuele e Gaetani, uno de' primi deputati e fondatori del Ritiro di donzelle disperse sotto titolo del SS.mo Cuore di Gesù in Palermo, per biglietto del signor vicerè Fogliani dato in Palermo a 4 maggio 1771. I suoi colleghi in questa sudetta deputazione furono il principe di Palagonia, il marchese Gregorio, le principesse di Cutò, di S. Caterina e di S. Lorenzo, Giovan Battista Paternò, presidente egli del Concistoro, Antonio Di Napoli, maestro razionale del Patrimonio.
In quest'anno 1771, nel mese d'agosto, ridusse egli in migliore stato la sua casa grande di Piedigrotta in Palermo con fabriche di novelli archi, con ampliazione di cortili e con altri magnifici abbellimenti.
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Autoapologia
La mia vita le mie virtù le mie opere
di Francesco Maria Emanuele e Gaetani (marchese di Villabianca)
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