In memoria di tali opere vi fu posta la sottoposta lapide marmorea colla seguente leggenda, giusto in fondo al cortile che guarda la porta maggiore della detta casa affaccio la marina: Refecta, ampliata, ornata Francisci M. Emanuele IV beneficentia 1771.
Nelle notizie letterarie che nell'anno 1772 ha intrapreso lodevolmente regalare al publico il dotto P. abbate D. Giovanni Evangelista Di Blasi sotto il nome del raccoglitore Andrea Rapetti, vi si vede un elogio del nostro marchese Francesco Emanuele, e in seguito, a f. 3 del t. 1, un estratto letterario dell'opuscolo del Gran Cancelliere di Sicilia, che nell'anno decorso 1770 venne stampato da detto marchese di Villabianca dentro il tomo XI degli Opuscoli siciliani.
Oltre alle opere letterarie mandate alla publica luce da questo marchese Francesco Emanuele, dee sapersi che ce ne ha egli lasciate altre non poche e che sotto il titolo di manuscritti letterarij di Villabianca corrono per le mani de' letterati, presso i quali riescon pregievoli di molto e a segno tale che forse in appresso qualcheduno tra essi sortirà l'onor della stampa.
In più d'una delle cappelle reali che si sono celebrate in Palermo dalli signori vicerè vi ha funzione il sudetto marchese D. Francesco Emanuele, con sedere nelle sedie de' titoli qual'uno de' titolati del Regno: al duomo ne fu la prima il dì delle Ceneri del 1749, invitatovi dal principe di Palagonia, Gravina; nella chiesa di Casa Professa degli espulsi gesuiti la festa di S. Ignazio di Lojola del 1763 vi sedette egli seguendo il principe di Linguagrossa, Bonanni; nella chiesa della cappella regia di S. Pietro di palazzo vi fu invitato a seder con lui il secondo venerdì di quaresima del 1767 dal principe di S. Caterina, Giardina; nella medesima cappella di S. Pietro vi fece la stessa funzione la terza domenica dell'Avvento del 1769, seguendo il principe di Resuttano, Napoli; nella chiesa di S. Giuseppe dei Teatini vi ebbe esso luogo tra i titolati nella cappella reale tenutavi a 10 agosto 1773 per la beatificazione di cardinal d'Arezzo, Paolo Burale, accompagnando il principe di Palagonia, Gravina; col sudetto principe di Palagonia sedette egli da titolato nella cappella reale del dì 21 febrajo 1779, prima domenica di quaresima, tenuta nella chiesa reale di S. Pietro di palazzo, siccome nell'altra tenutavi a 18 febrajo 1779.
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Autoapologia
La mia vita le mie virtù le mie opere
di Francesco Maria Emanuele e Gaetani (marchese di Villabianca)
pagine 144 |
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