L'anno 1777 detto marchese Francesco M. Emanuele e Gaetani fu nominato accademico de' Pastori Ereini Imerei della città di Caltanissetta, per patente speditagli dal barone di S. Nicola, Gaspare Genovese, corifeo di detta Accademia, a 10 settembre 1777.
Da lui fu data alla luce tra 'l mese di luglio del 1778, pella stamperia del Bentivegna, in piazza Bologni, la storia della pia Opera di Navarro, che ha titolo di Memorie storiche di detta Opera, tomo uno in foglio. Trovavasi rettore, detto marchese, di Navarro, e perciò gli fu luogo di fare a detta Opera questo serviglio. Questa storia viene illustrata di pregevoli rami, e 'l suo manuscritto, ch'è arricchito di citazioni di scritture publiche che non si poterono portare in stampa, si trova a f. 4 del vol. 33 di mie Erudizioni.
L'abbate Francesco Carì, nella sua Orazione funebre del principe di Carini del 1778, fa onore alla mia persona, citandomi la mia Sicilia nobile alla pagina 7.
Per gl'atti del maestro notaro dell'ecc.mo Senato di Palermo, sotto li 10 giugno 1778, fui eletto dal detto ecc.mo Magistrato in un de' rettori e deputati della pia Opera di S. Rocco, ch'è conservatorio di orfanelli in Palermo. Vacava tal carica per la morte del fu duca Matteo Lucchese.
Dall'Accademia letteraria de' Pastori Etnei della città di Catania fu fatto onore alla persona di me, marchese di Villabianca, di ascrivermi nella loro unione in grado di accademico col nome particolare di Nicandro Oretino, dal nome del fiume Oreto della città di Palermo, mia illustre patria.
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Autoapologia
La mia vita le mie virtù le mie opere
di Francesco Maria Emanuele e Gaetani (marchese di Villabianca)
pagine 144 |
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