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      Or tal carattere innoccente pomposo dalla natura venne a toccare a me Villabianca, se per sorte o per disgrazia che no 'l so dire, e fu quello appunto che ebbe sempre di mira l'ago di tramontana di lasciare a' succedenti di casa, nell'atto di benedir me stesso con queste tele di orazioni, scorrette o senzate qualunqui vogliansi, monumenti ben degni de' lor natali per imitargli nelle virtù, anzichè recare al mio personale unicamente decorazione, come a prima vista o in astratto si va ad apprendere.
      Ed ecco l'arringa di questi miei trasporti di sì fatte seguite fantasie. Oltre le pompe e i vanti che han dato le stampe alla mia persona su parti letterarij in varij argomenti, che non son pochi, unitamente a quelli degli altri autori che per lor bontà fansi encomiastici del mio umil nome, e a' carmi altresì dell'aonio coro in tutte quasi le accademie della Sicilia nelle quali ho avuto luogo di far recite, occupandone i primi gradi ed onori, han concorso di molto al mio vaneggiare; le monete parimente con esse, che al mio fasto sacrate e coniate corrono in oro ed argento, sono stati pregi di non pochi piaceri prestati al mio naturale ostentoso intendere; parecchie pitture in rami e in tele, seguiamo a notare, che del mio volto portan l'effigie, fatte far da me istesso o da taluno de' dotti miei amici, per metterle nelle dediche fattemi di loro opere; la vita che io medesimo mi scrissi e non lascio di per me puntare coll'istessa iniziale voga sino a quell'ora che dal clemente Signore mi sarà concesso di stare in terra in mezzo agli uomini, e 'l mausoleo marmoreo finalmente che, anni sono, magnificamente mi fabbricai con elogij e trofei nella real basilica di San Domenico di questa capitale, mia patria, mi fan colto autore tutti quanti essi capi del visionale istesso della presente novità, che muove funerali viventi.


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Autoapologia
La mia vita le mie virtù le mie opere
di Francesco Maria Emanuele e Gaetani (marchese di Villabianca)
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