Debbono stimarsi in sostanza dall'uomo i libri per le cose più care di sua persona ed amarsi intensamente così da lui che si arrivi fin anche al grado di farli alternare in affetto coi proprij figli.
Con ragione dunque, nelle due basi marmoree coronate de' stemmi di mia famiglia Emanuele, stanti nella mia domestica biblioteca, surgonvi saggiamente incise le seguenti leggende: Familiae Deus in una et tutamen, ed excolendo monet nell'altra Franciscus marchio de Emanuele, leggendosi al tempo istesso nell'arco della porta della libreria medesima, ma più tosto nella stanza superiore che serba il volumoso archivio di scritture di casa appresso ad essa letteraria stanza, il qui latino seguente distico, che vale non solo stimolo a noi e a' posteri ad averne la cura, ma anche ad intendersi di briga di farne di giorno in giorno l'accrescimento:
Crescite libri in nobis sed mage crescite fundi.
Venite et cunctis tradimus hospitium.
UTILITÀ DEL FEDECOMMESSO PRIMOGENIALE
Ho stimato intanto, io testatore, sottoporre tutti quanti i miei beni, qualunqui siansi, di libera mia pertinenza, come stanno sopra espressati e combinati, a duri vincoli, sebben salutari, per queste carte di fedecommesso, e volendo legitimare su ciò il mio adottato consiglio per dubitare di non incontrare forse nel bel segno dell'opinione de' savi, mi conviene addirittura far qui parola per poco de' fedecommessi in generale su i beni lasciati in retagio, provandone l'origine, tocchi di storia e finalmente li più solidi di essi fatti stabilmente appo le nazioni del mondo passare tosto all'esame di vedere di quali sieno li più utili fedecommessi e degni a proporsi e risolversi dai testatori.
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Autoapologia
La mia vita le mie virtù le mie opere
di Francesco Maria Emanuele e Gaetani (marchese di Villabianca)
pagine 144 |
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Emanuele Familiae Deus Franciscus Emanuele
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