Per la qual cosa Onorio imperadore venne in Italia per soccorrere lo 'mperio di Roma, e coll'oste de' Romani venne in Toscana a la città di Firenze per contastare il detto Rodagio, overo Rodagoso, il quale era all'asedio di Firenze con CCm di Gotti e più; il quale per la volontà di Dio spaventò, sentendo la venuta dello 'mperadore Onorio, si ritrassono ne' monti di Fiesole e d'intorno, e ne le valli; e ivi ridotti in arido luogo e non proveduti di vittuaglia, assediati d'intorno a le montagne da Onorio e dall'oste de' Romani, più per miracolo divino che per forza umana (imperciò che a comparazione de' Gotti l'oste dello imperadore Onorio era quasi niente); ma per la fame e sete sofferta per più giorni per li Gotti, s'arendero i Gotti presi, dopo molto grande quantità prima morti di fame, i quali come bestie furono tutti venduti per servi, e per uno danaio diedono l'uno, con tutto che per la fame e disagio che aveano avuto, la maggiore parte si moriro in brieve tempo a danno de' comperatori che gli aveano a soppellire; e Rodagaso, di nascosto fuggito de la sua oste, da' Romani fu preso e morto. E così mostra che niuna signoria né grandezza nonn-ha fermo stato, e che non venga meno; ché sì come anticamente gli Romani andavano per l'universe parti del mondo conquistando e sottomettendosi le province e' popoli sotto loro giuridizione, così per diversi popoli e nazioni furono aflitti e tribulati lungo tempo, come innanzi farà menzione; e quegli che lo 'mperio consumarono furono a la fine distrutti per le loro peccata.
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