E ancora vi rimasono l'alte torri, overo templi, segnati per alfabeto, che così gli troviamo in antiche croniche, le quali non sappiamo interpetrare: ciò sono S e casa P e casa F. Porte IIII avea la città, e VI postierle; e torri di maravigliosa fortezza erano sopra le porte. E l'idolo dello Idio Marti che' Fiorentini levarono del tempio e puosono sopra una torre, allora cadde inn-Arno, e tanto vi stette quanto la città stette disfatta. E così fu distrutta la nobile città di Firenze dal pessimo Totile a dì XXVIII di giugno negli anni di Cristo CCCCL, e anni VcXX da la sua edificazione; e nella detta città fu morto il beato Maurizio vescovo di Firenze a gran tormento per la gente di Totile, e il suo corpo giace in Santa Reparata.
II
Come Totile fece reedificare la città di Fiesole.
Distrutta la città di Firenze, Totile se n'andò in sul monte ov'era stata l'antica città di Fiesole, e con sue bandiere, e tende, e trabacche, e quivi s'acampò, e comandò che la detta città si redificasse, e fece bandire che chiunque volesse tornare ad abitare in quella fosse sicuro e franco, giurando a·llui d'essere contra li Romani, e acciò che·lla città di Firenze non si rifacesse mai. Per la quale cosa molti che anticamente erano stati discesi di Fiesole vi tornarono ad abitare, e de' Fiorentini medesimi isfuggiti, che non sapeano ove si dovessono abitare né andare. E così in poco tempo fu rifatta e redificata la città di Fiesole, e fatta forte di mura e di gente, e poi, come prima era, e fu sempre ribella di Roma.
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