ri di Maomet, il quale gli ricevette allegramente, e fecegli molto grandi maestri appo lui, e eglino per loro astuzia feciono grande lui appo il popolo, faccendolo signore e profeta sopra tutti quegli che mai furono, e messo di Dio. E ordinarono insieme la falsa dottrina e mala legge de l'Arcaram, traendo in parte quello ch'a·lloro piacque del vecchio Testamento e de' X comandamenti di Moises, e così del nuovo e vangelico di Cristo, della fede de' Cristiani, e parte della legge pagana idolatra; e raccomunandole insieme colle leggi fatte in prima e poi per Maomet, ne feciono una quarta legge, la quale fu ed è errore e confusione della fede cristiana, e eziandio della giudaica e pagana, mescolando il veleno col mele, cioè con certe parti del buono delle dette leggi che vi missono, mescolato molto del falso errore. La quale falsa legge per lo vizio lascivo e largo della carnalità, e per forza d'arme, corruppe non solamente i grossi Arabi di quello paese, ma il paese d'Asiria, Persia, e Media, Mesoppontania, Soria, e Turchia, e molte altre province d'oriente, e poi l'Egitto, e l'Africa tutta insino in Ispagna, e parte della Proenza; e alcuna volta si distesono in Italia e nel nostro paese di Roma e di Toscana, siccome per questa e altra cronica si potrà trovare. Lasceremo a dire de' falsi articoli della sua legge, ché a questo trattato non ne pare di nicessità, e sono disonesti e abominevoli a farne in questo memoria; ma chi·llo vorrà sapere legga l'Arcam di Maometo, ove tutte le sue costituzioni e dicreti vi sono per ordine.
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