E in questi tempi si trovò di prima lo strumento della campana per uno maestro della città di Nola in Campagna, e però fu chiamata campana a campania, e alcuni la chiamaro nola, e la prima fu recata a Roma e posta nel portico di San Giovanni Laterano di piccola e grossa forma. Ma poi cresciute e migliorate, fue ordinato per santa Chiesa si sonasse con quelle, a onore di Dio, l'ore del dì e della notte.
XII
Come Telofre re de' Longobardi perseguitò santa Chiesa, e come il re Pipino a richiesta di papa Stefano venne di Francia, e sconfisselo e preselo.
Apresso del re Eraco succedette nel reame di Lombardia e in quello di Puglia insieme Aristolfo, detto in latino Telofre, fratello del detto Eraco. Questi fu signore di grande potenzia, e crudele, e nimico di santa Chiesa e de' Romani; e per consiglio de' malvagi e ribelli Romani, prese Toscana e la valle di Spuleto, e distrussele, e toglieva censi per ogni capo d'uomo; e fece congiura con Leone e Gostantino suo figliuolo imperadori di Gostantinopoli, e a sua richesta passaro a Roma, e presolla con Telofre insieme, e rubarolla, e arsono le chiese e' santi luoghi, e portarne in Gostantinopoli le ricchezze di Roma, e tutte le imagini delle chiese di Roma, e per dispetto del papa e della Chiesa, e vergogna de' Cristiani, l'arse tutte in fuoco, e molti fedeli Cristiani distrussero e consumaro in Roma e in tutta Italia. Per la qual cosa Stefano papa secondo gli scomunicò, e tolse per amenda del misfatto a lo 'mperio il regno di Puglia e di Cicilia, e stabilì per dicreto che sempre fosse di santa Chiesa.
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