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      E quando tornò in Alamagna, de' suoi baroni vi rimasero e furono cittadini; e intra gli altri fu quegli ch'ebbe nome Uberto, onde si dice che nacque la casa e progenia degli Uberti, e per suo nome così fu nomata; e un altro barone ch'ebbe nome Lamberto, che si dice che discesono i Lamberti: questo però non affermiamo; e più altri di sua gente de' migliori baroni, e di quegli d'Otto secondo, rimasono in Toscan
      a in signoria, onde poi sono stratti molti lignaggi in Firenze di gentili uomini, e molte terre d'Italia. Questo Otto primo brivileggiò i Lucchesi che potessero battere moneta d'oro e d'ariento, e però la loro moneta è improntata del suo nome. Dapoi che morì Otto primo fu fatto imperadore Otto secondo suo figliuolo, il quale regnò XV anni. Al tempo di questo Otto uno papa Giovanni tredecimo, che·ll'avea coronato, fue preso da Piero prefetto di Roma e messo in Castello Santo Angelo, e poi si fu cacciato in Campagna; ma il detto Otto il rimise in sedia, e molti Romani che di ciò ebbono colpa fece morire di mala morte, e molti ne mandò presi in Sassogna. Al tempo di costui i Saracini e' Greci presono Calavra, il quale andò loro incontro con grande oste di Romani, e Tedeschi, e Lombardi, e Pugliesi; ma per mala condotta, e perché i Romani e' Beneventani si fuggiro, fue sconfitto con grande danno de' Cristiani, e egli preso da' corsali greci; ma per ingegno e promesse si fece menare in Cicilia; essendovi arrivato co·lloro, essendo conosciuto, tutti gli fece morire di mala morte.


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Nuova cronica
Tomo Primo
di Giovanni Villani
pagine 501

   





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