E era incontro al detto porto una isola, alla quale per cagione di ripigliare forza e riposo si fece portare, e portatolo, là non migliorava, ma quasi forte agravava. Allora domandò come si chiamava quella isola; e risposto gli fu per gli marinai che per l'antica Gerusalem si chiama. La qual cosa udita, incontanente certificato della sua morte, divotamente tutte le cose che alla salute dell'anima s'appartengono acconciò, e morì grazioso a·dDio, negli anni di Cristo MCX; il quale regnò in Puglia XXXIII anni. Queste cose di Ruberto Guiscardo in alcuna cronica parte se ne leggono, e parte a coloro n'udì narrare i quali le storie del regno di Puglia pienamente seppono.
XX
De' successori di Ruberto Guiscardo che furono re di Cicilia e di Puglia.
Apresso, Ruggieri figliuolo del duca Ruberto Guiscardo generò l'altro Ruggieri; e questo Ruggieri dopo la morte del padre fatto re di Cicilia, generò Guiglielmo e Costanzia sua serocchia. Questo Guiglielmo onoratamente e magnamente il regno di Cicilia possedette, e ebbe per moglie la figliuola del re di Inghilterra, e di lei nonn-avendone né figliuolo né figliuola, e con ciò sia cosa che morto Ruggieri il padre, adempiuta già la signoria del regno di Guiglielmo, alcuna profezia divolgata fu che Costanzia sua serocchia in distruzione e ruina reggerebbe il reame di Cicilia; onde il re Guiglielmo chiamati gli amici e' savi suoi, adomandò consiglio di quello che avesse a·ffare della serocchia sua Costanzia; e fu consigliato dalla maggiore parte di coloro che se volesse che·lla signoria reale fosse sicura, che·lla facesse morire.
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