La contessa adunque tacendo, temendo lo 'nganno, e gli altri incarichi del matrimonio avendo in odio, la sua vita infino a la morte in castità trasportò; e attendendo ad opere di pietà, molte chiese e monisteri e spedali edificò e dotò; e due volte con grande oste in servigio della Chiesa e in suo soccorso potentemente venne, l'una volta contro a Normandi che 'l ducato di Puglia violentemente alla Chiesa aveano tolto, e i confini di Campagna guastavano, i quali la contessa Mattelda divota figliuola di san Piero con Gottifredi duca di Spuleto cacciò infino ad Aquino al tempo d'Allessandro papa secondo di Roma; l'altra volta contra ad Arrigo terzo di Baviera imperadore combattéo e vinselo; e poi altra volta contra ad Arrigo quarto suo figliuolo combattéo per la Chiesa in Lombardia e vinselo al tempo di papa Calisto secondo. E questa fece testamento, e tutto il suo patrimonio sopra l'altare di San Piero offerse, e la Chiesa di Roma ne fece erede; e non molto appresso morì in Dio, e sepulta è nella chiesa di Pisa, la quale magnamente avea dotata. Morta la contessa nell'anno della Natività di Cristo MCXV. Lascereno della contessa Mattelda, e torneremo adietro a seguire la storia d'Arrigo terzo di Baviera imperadore.
XXII
Ancora come Arrigo terzo di Baviera ricominciò guerra contra la Chiesa.
Il detto imperadore Arrigo fu molto savio e malizioso. Per meglio signoreggiare Roma, in tutta Italia sì mise parte e disensione nella Chiesa, tegnendo setta contro al papa con certi cardinali e altri cherici; e a sua petizione uno grande Romano chiamato.
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