E poi il detto papa Gregorio se n'andò nel Regno col detto Ruberto Guiscardo, e morì nella città di Salerno santamente, faccendo Idio assai miracoli per lui. E appresso lui fu fatto papa Vittorio, il quale non vivette più che XVI mesi, e fu avelenato; e poi fu eletto papa Urbano secondo negli anni di Cristo MLXXXXVIIII.
XXIII
Come il detto Arrigo imperadore assediò la città di Firenze.
Negli anni di Cristo MLXXX, tornando il sopradetto Arrigo imperadore da Siena per andarsene in Lombardia, trovando che' Fiorentini teneano la parte della Chiesa e del detto papa Gregorio, e non voleano obbedire né aprire le porte al detto imperadore per le sue ree opere, sì si puose ad oste alla città di Firenze dalla parte ove oggi si chiama Cafaggio, e dov'è oggi la chiesa de' Servi Sante Marie infino a l'Arno, e fece gran guasto a la detta città; e statovi più tempo, e date molte battaglie alla terra, e tutto adoperato invano, imperciò che·lla città era fortissima, e' cittadini bene in concordia e in comune, assalito il suo campo da·lloro, se ne levò a modo di sconfitta, e lasciò tutto il suo campo e arnesi; e ciò fu nel detto anno a dì XXI di luglio. E per lo detto imperadore Arrigo si cominciò a dividere tutta Italia in parte di Chiesa e d'imperio; e partito il detto Arrigo di Toscana, si tornò in Lombardia, e di là ebbe grande guerra colla contessa Mattelda, la quale era divota figliuola di santa Chiesa, e ebbe battaglie co·llui e sconfisselo in campo, e poi lui mal capitato in Lombardia, se n'andò in Alamagna, e poi morì in pregione scomunicato, ove il mise il figliuolo suo medesimo chiamato Arrigo quarto.
| |
Gregorio Regno Ruberto Guiscardo Salerno Idio Vittorio Urbano Cristo MLXXXXVIIII Arrigo Firenze Cristo MLXXX Arrigo Siena Lombardia Fiorentini Chiesa Gregorio Firenze Cafaggio Servi Sante Marie Arno Arrigo Italia Chiesa Arrigo Toscana Lombardia Mattelda Chiesa Lombardia Alamagna Arrigo
|