E 'l detto Gottifredi fu re di Ierusalem, ma per sua umiltà, perché Cristo v'ebbe corona di spine, non volle in suo capo corona d'oro. Ma chi a pieno queste storie vorrà sapere legga i·libro del detto passaggio, ove sono distinte ordinatamente. E in questo tempo fatto il conquisto intorno gli anni di Cristo MCXX, si cominciarono le magioni del tempio e dello spedale di Ierusalem.
XXV
Come i Fiorentini cominciarono a crescere il loro contado.
Negli anni di Cristo MCVII, essendo la nostra città di Firenze molto montata e cresciuta di popolo, di genti, e di podere, ordinarono i Fiorentini di distendere il loro contado di fuori, e allargare la loro signoria, e qualunque castello o fortezza non gli ubbidisse, di fargli guerra. E nel detto anno prima presero per forza Monte Orlandi ch'era di sopra da Gangalandi e certi cattani il teneano, i quali non volendo ubbidire alla città di Firenze furono distrutti, e il castello disfatto e abattuto.
XXVI
Come i Fiorentini vinsono e disfeciono il castello di Prato.
E nel detto tempo e anno medesimo i Pratesi si rubellarono contra a' Fiorentini, onde i Fiorentini v'andarono ad oste per comune, e per assedio il vinsono e disfeciollo. Ma in quegli tempi Prato era di picciolo sito e podere, che di pochi tempi dinanzi s'erano levati d'uno poggio, ch'è tra Prato e Pistoia presso a Montemurlo, che·ssi chiamava Chiavello, ove in prima abitavano com'uno casale e villate, e erano fedeli de' conti Guidi, e per loro danari si ricomperarono, e puosonsi in quello luogo ov'è oggi la terra di Prato, per essere in luogo franco da signori; e Prato gli puosono nome, però che dove è oggi la terra avea allora uno bello prato il quale comperarono, e ivi si puosono ad abitare.
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