XXVII
Come fu eletto imperadore Arrigo quarto di Baviera, e come perseguitò la Chiesa.
Nel detto anno MCVII fu eletto per gli prencipi elettori della Magna il re de' Romani Arrigo IIII di Baviera figliuolo del sopradetto Arrigo terzo, e regnò anni XV; e se 'l padre fu nimico di santa Chiesa, come detto avemo, sì fu questo Arrigo maggiormente, che negli anni di Cristo MCX passando in Italia per venire a Roma per la corona, sì mandò suoi ambasciadori a lettere a papa Pasquale che allora regnava nel papato, e a' suoi cardinali, ch'egli volea essere amico e fedele di santa Chiesa, e volea rifiutare e restituire al papa tutte le 'nvestiture de' vescovi e abati e altri cherici, le quali il padre od altri suoi anticessori aveano tolti alla Chiesa. Ciò era che in Alamagna e in Italia in più parti si metteano e confermavano i vescovadi e gli altri prelati cui e come loro piacea; onde erano nate le discordie tra gl'imperadori e la Chiesa. E queste cose fare, promettea di confermare per suo saramento e de' suoi baroni; per la qual cosa il detto papa Pasquale il confermò a essere imperadore. E lui vegnendo a Roma per la via che viene di verso Montemalo, tutto il chericato col popolo di Roma gli si fece incontro, con grande processione e triunfo; e 'l detto papa e' suoi cardinali parati l'attendeano in su i gradi dinanzi a la chiesa di San Piero; e giunto il detto Arrigo, per reverenzia basciò il piè al papa, e poi il papa il basciò in bocca in segno di pace e d'amore in su la porta detta Argentea, e insieme a mano a mano entrando in San Piero, e giunti in su la porta chiamata Profica, il detto papa domandò al detto Arrigo il saramento il quale gli avea promesso, di rendere le 'nvestiture de' vescovi e prelati.
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