E per l'arsione de' detti fuochi in Firenze arsono molti libri e croniche che più pienamente facieno memoria delle cose passate della nostra città di Firenze, sicché poche ne rimasono; per la qual cosa a noi è convenuto ritrovarle in altre croniche autentiche di diverse città e paesi, quelle di che in questo trattato è fatto menzione in gran parte.
XXXI
Come i Pisani presono Maiolica, e' Fiorentini guardarono la città di Pisa.
Negli anni di Cristo MCXVII i Pisani feciono una grande armata di galee e di navi, e andarono sopra l'isola di Maiolica che·lla teneano i Saracini; e come fu partita la detta armata di Pisa e già raunata insieme sopra Vada per fare loro viaggio, i Lucchesi per comune vennero a oste sopra Pisa per prendere la terra. I Pisani avendo la novella, per paura che' Lucchesi non occupassono la terra, non ardivano d'andare innanzi col loro stuolo, e ritrarresi della 'mpresa non pareva loro onore al grande spendio e apparecchiamento ch'aveano fatto; presono per consiglio di mandare loro ambasciadori a' Fiorentini, i quali erano in quegli tempi molto amici i detti Comuni, e pregaro che piacesse loro di guardare loro la cittade, confidandosi di loro come di loro intimi amici e cari fratelli. Per la qual cosa i Fiorentini accettarono di servirgli, e di fare loro guardare la città da' Lucchesi e da tutta gente; per la qual cosa il Comune di Firenze vi mandò gente d'arme assai a cavallo e a·ppiede, e puosonsi ad oste di fuori da la città a due miglia, e per onestà delle loro donne non vollono entrare in Pisa, e mandaro bando che nullo non entrasse nella città sotto pena della persona: uno v'entrò, sì fu condannato a impiccare.
| |
Firenze Firenze Pisani Maiolica Fiorentini Pisa Cristo MCXVII Pisani Maiolica Saracini Pisa Vada Lucchesi Pisa Pisani Lucchesi Fiorentini Comuni Fiorentini Lucchesi Comune Firenze Pisa
|