Poi il detto Federigo, lui crocciato, gli anni di Cristo MCLXXXVIII con grandissima oste d'Alamagna si partìo, e andò per terra per Ungaria e Gostantinopoli infino in Erminia; ma giunto il detto Federigo in Erminia, essendo di state e grande caldo, bagnandosi a diletto in uno piccolo fiume chiamato il fiume del Ferro, disaventuratamente affogò; e ciò si crede che fosse per giudicio di Dio per le molte persecuzioni che fece a santa Chiesa: e di lui rimase uno figliuolo il quale ebbe nome Arrigo che 'l fece eleggere re de' Romani innanzi che passasse oltremare negli anni di Cristo MCLXXXVI; e morto il detto Federigo, la moglie col figliuolo e colla loro gente, tutto che molta ne morisse in quello viaggio, si tornaro di Soria in ponente sanza niuno acquisto fatto. Torneremo omai alla nostra matera de' fatti di Firenze e d'altre cose che furono al tempo che regnò il detto Federigo; ma prima diremo del re Filippo di Francia e del re Ricciardo d'Inghilterra ch'andarono oltremare al soccorso della Terrasanta in questo medesimo tempo.
IV
Come il re di Francia e quello d'Inghilterra andarono oltremare al passaggio.
E nel detto passaggio lo re Filippo il Bornio di Francia e lo re Ricciardo d'Inghilterra con molti conti e baroni di Francia, e d'Inghilterra, e di Proenza, e d'Italia, crociati, passaro per mare in Soria, e assediaro e presero la città di Tolomaida, detta Acri, che la teneano i Saracini, e quella ebbono per assedio; ma molta di loro buona gente vi moriro di pestilenzia d'infermitade; e in questo viaggio s'incominciò grande discordia tra 'l detto re Filippo il Bornio e 'l re Ricciardo d'Inghilterra.
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