IX
Come in Firenze si cominciò battaglia cittadina tra gli Uberti e la signoria de' consoli.
Imperciò che nel detto medesimo anno si cominciò in Firenze disensione e guerra grande tra' cittadini, che mai non era più stata in Firenze, e ciò fu per troppa grassezza e riposo mischiato colla superbia ingratitudine, ché quelli della casa degli Uberti ch'erano i più possenti e maggiori cittadini di Firenze co·lloro seguaci nobili e popolari cominciaro guerra co' consoli ch'erano signori e guidatori del Comune a certo tempo e con certi ordini, per la 'nvidia della signoria che nonn-era a·lloro volere. E fu sì diversa e aspra guerra, che quasi ogni dì, o di due dì l'uno, si combatteano i cittadini insieme in più parti della città da vicinanza a vicinanza, com'erano le parti, e aveano armate le torri, che n'avea nella città in grande numero, alte C e CXX braccia. E in quelli tempi per la detta guerra assai torri di nuovo vi si muraro per le comunitadi delle contrade, de' danari comuni delle vicinanze, che si chiamavano le torri delle compagnie. E sopra quelle faceano mangani e manganelle per gittare l'uno a l'altro, ed era asserragliata la terra in più parti. E durò questa pestilenzia più di due anni, onde molta gente ne morì, e molto pericolo e danno ne seguì alla città; ma tanto venne poi in uso quello guerreggiare tra' cittadini, che l'uno dì si combatteano, e l'altro mangiavano e beveano insieme, novellando delle virtudi e prodezze l'uno dell'altro che si faceano a quelle battaglie.
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