XIX
Come Otto IIII di Sassogna fue eletto imperadore.
Morto Arrigo imperadore, contasto grande fu intra gli elettori d'Alamagna d'eleggere re de' Romani; e partiti tra·lloro, feciono due lezioni. L'una parte elesse Filippo duca di Soavia fratello del detto Arrigo, e l'altra parte elessono Otto di Sassogna; ma Filippo vincea per aiuto e forza de' baroni d'Alamagna a essere re de' Romani. Ma il sopradetto papa Innocenzo favorava Otto, perché Filippo non fosse, perch'era stato fratello d'Arrigo ch'avea perseguitata la Chiesa. E in questo contasto, per frode dell'antigrado, il detto Filippo fu morto, e fue con favore della Chiesa confermato il detto Otto a re de' Romani l'anno MCCIII. E credendo la Chiesa avere migliorato stato per fare imperadore il detto Otto, troppo lo peggiorò; che se Arrigo fu contra la Chiesa reo, questo Otto fue pessimo, siccome innanzi nel tempo che regnò faremo menzione. Lasceremo a·ddire alquanto d'Otto imperadore infino che sarà tempo, e torneremo a·ddire de' fatti di Firenze, e dell'altre novità dell'universo mondo che furono al tempo d'Arrigo, toccando in brieve di cose notabili: e da qui innanzi ne tratteremo al generale, imperciò che·cci pare di nicessità in gran parte, che per le diverse parti che nacquono in Italia per le discordie dalla Chiesa agl'imperadori, quasi tutto il mondo ne fu poi commosso e contaminato, e l'una novità risurse del rimbalzo dell'altra. E perché la nostra città di Firenze venne crescendo di fama e d'essere e di potenza, quasi le più delle notabili novità de' Cristiani in alcuna parte si riferiscono a' nostri fatti di Firenze.
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