Ma come piacque a Dio, poco appresso infermò di grande malatia, ma non però mortale, e faccendosi curare a medici fisiziani, Manfredi suo fratello, per rimanere signore, il fece a' detti medici per moneta e gran promesse avelenare in uno cristeo, e per tale sentenzia di Dio, per opera del fratello, di tale morte morìo sanza penitenzia e scomunicato gli anni di Cristo MCCLII. E di lui rimase in Alamagna uno picciolo figliuolo ch'ebbe nome Curradino, nato per madre della figlia del duca di Baviera.
XLV
Come Manfredi figliuolo naturale di Federigo prese la signoria del regno di Cicilia e di Puglia, e fecesi coronare re.
Morto Currado detto re della Magna, Manfredi rimase signore e balio di Cicilia e del Regno, con tutto che per la morte di Currado alquante terre del Regno si rubellassono, e papa Innocenzo quarto con grande oste della Chiesa si mise nel Regno per racquistare la terra che tenea Manfredi contra volontà della Chiesa, e sì come scomunicato. E come la detta oste della Chiesa fu entrata nel Regno, tutte le città e castella infino a Napoli s'arendero al detto papa; ma poco lui dimorato in Napoli, infermò e passò di questa vita gli anni di Cristo MCCLII, e nella città di Napoli fue soppellito. E per la morte del detto papa, e per la vacazione che dopo lui ebbe la Chiesa, che più di due anni stette sanza pastori, Manfredi racquistò tutto il Regno, e crebbe molto la sua forza e lungi e appresso; e con grande studio s'intendea con tutte le città d'Italia, ch'erano Ghibellini e fedeli dello imperio, e aiutavagli co' suoi cavalieri tedeschi, faccendo co·lloro taglia e compagnia in Toscana e in Lombardia.
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