Messer Piero Asino degli Uberti gli diede d'una mazza di ferro in testa, e in groppa del fratello l'uccise; onde furono assai ripresi. E dopo la detta sconfitta il conte Guido co' Pisani e' Ghibellini di Firenze ebbono il castello di Nozano, e ponte al Serchio, e Rotaia; e Serrezzano s'arrendé a·lloro. I Lucchesi veggendosi così assalire e spogliare di loro castella, e per riavere i loro pregioni, che ancora n'avea in Siena della sconfitta di Monte Aperti grande quantità, e pur de' migliori, e veggendo che degli usciti guelfi delle terre di Toscana non aveano altro che briga, e impaccio, e danno per la loro povertà, segretamente feciono trattato col vicario di Manfredi di cacciare gli usciti guelfi di Firenze e dell'altre terre di Toscana, di Lucca, e di riavere i loro pregioni e le loro castella, e di tenere alla taglia, e prendere vicario, mantenendosi in unitade e in pacifico stato, sanza cacciare di Lucca parte alcuna. E così fu fatto e fermo l'accordo, e sì segreto, che nullo uscito ne sentì nulla, che bene l'avrebbono sturbato. E subitamente fu a tutti comandato che sotto pena dell'avere e della persona che dovessono isgombrare Lucca e 'l contado infra i tre dì; onde gli sventurati Guelfi usciti di Firenze e dell'altre terre guelfe di Toscana, sanz'altro rimedio o misericordia, convenne loro uscire di Lucca e del contado colle loro famiglie; imperciò che di presente furono in Lucca le masnade tedesche, e fatto capitano per lo vicario messer Gozello da Ghianzuolo; per la qual cosa molte gentili donne mogli degli usciti di Firenze per niccessità in su l'alpe di San Pellegrino, che sono tra Lucca e Modona, partoriro loro figliuoli, e con tanto esilio e miseria se n'andarono alla città di Bologna; e ciò fu del mese di.
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