Di questa pace alcuni dissono che 'l re Carlo e gli altri signori la faceano per lo migliore, e considerando il loro male stato della corruzzione dell'aria e mortalità de' Cristiani, che il re di Navarra, morto il re Luis, si partì malato dell'oste e morì in Cicilia, e morì il legato del papa cardinale, e la Chiesa di Roma in quelli tempi vacava di pastore, che dovea provedere a tutto, e Filippo novello re di Francia si voleva partire dell'oste e tornare in Francia col corpo del padre. Altri dierono colpa al re Carlo, che 'l fece per avarizia, per avere innanzi per la detta pace sempre a tributario il re di Tunisi in sua spezialtà; che 'l regno di Tunisi fosse conquistato per lo stuolo de' Cristiani, ch'era poi a parte del re di Francia, e di quello d'Inghilterra, e di quello di Navarra, e di quello di Cicilia, e della Chiesa di Roma, e di più altri signori ch'erano al conquisto. E potrebbe essere stata l'una cagione e l'altra; ma quale si fosse, compiuto il detto accordo, si partì la detta oste da Tunisi, e arrivati col loro navilio nel porto di Trapali in Cicilia, come piacque a·dDio, sì grande fortuna avenne, essendo il navilio nel detto porto, che sanza nulla redenzione la maggiore parte perirono, e ruppe l'uno legno l'altro, ove tutto l'arnese di quello oste si perdé, ch'era d'inumerabile valuta, e molte genti vi perirono. E per molti si disse che ciò avenne per gli peccati de' Cristiani, e perché aveano fatto accordo co' Saracini per cuvidigia di moneta, potendo vincete e conquistare Tunisi e 'l paese.
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