Lasciato il cavallo, su vi salìo, e arrivò in Francia, e poi coll'aiuto del re di Francia, di Fiandra, di Brabante, e della Magna, con grande stuolo passò in Inghilterra, e combatté col conte Simone, e sconfisselo, e prese una coppa, e fecelo tranare, e poi impiccare, e diliberò il padre; e quegli morto, fu Adoardo coronato re d'Inghilterra a grande onore. Tornando a nostra principale materia, come per la detta vendetta fu morto il conte Arrigo, conte di Cornovaglia, fratello del re Adoardo, come dicemmo dinanzi, onde la corte si turbò forte, dando di ciò grande riprensione al re Carlo, che ciò non dovea sofferire, se·ll'avesse saputo, e se no·ll'avesse saputo no·llo dovea lasciare scampare sanza vendetta. Ma il detto conte Guido proveduto di compagnia di gente d'arme a cavallo e a piè, non solamente gli bastò d'avere fatto il detto micidio; perché uno cavaliere il domandò che egli avea fatto, e egli rispuose: "Ie a fet ma vengianze"; e quello cavaliere disse: "Comant? Vostre pere fu trainé"; incontanente tornò nella chiesa, e prese Arrigo per gli capelli, e così morto il tranò infino fuori della chiesa villanamente; e fatto il detto sacrilegio, e omicidio, si partì di Viterbo, e andonne sano e salvo in Maremma nelle terre del conte Rosso suo suocero. Per la morte del detto Arrigo Adoardo suo fratello molto cruccioso e isdegnato contro a·re Carlo si partì di Viterbo, e vennesene con sua gente per Toscana, e soggiornò in Firenze, e fece cavalieri più cittadini, donando loro cavagli e tutti arredi di cavalieri nobilemente, e poi se n'andò inn-Inghilterra, e 'l cuore del detto suo fratello in una coppa d'oro fece porre in su una colonna in capo del ponte di Londra sopra 'l fiume di Tamisi, per memoria agl'Inghilesi del detto oltraggio ricevuto.
| |
Francia Francia Fiandra Brabante Magna Inghilterra Simone Adoardo Inghilterra Arrigo Cornovaglia Adoardo Carlo Guido Arrigo Viterbo Maremma Rosso Arrigo Adoardo Carlo Viterbo Toscana Firenze Londra Tamisi Inghilesi
|