; onde i Guelfi che reggeano Firenze ebbono grande sospetto e paura. E partitosi il detto papa di Firenze, n'andò ad albergare a la badia a Ripole, e di là sanza soggiorno se n'andò ad Arezzo; e giunto lui in Arezzo, cadde malato, e come piacque a·dDio, passò di questa vita a dì X del seguente mese di gennaio, e in Arezzo fu soppellito a grande onore; della cui morte i Guelfi di Firenze furono molto allegri, per la mala volontà che 'l detto papa avea contra loro. Morto il papa, incontanente i cardinali furono rinchiusi, e a dì XX del detto mese di gennaio chiamarono papa Innocenzio quinto nato di Borgogna, il quale era stato frate predicatore, e allora era cardinale; e vivette papa infino al giugno vegnente, sì che poco fece, e morì alla città di Viterbo, e in quella fu soppellito onorevolemente. E appresso lui, a dì XII di luglio, fu chiamato messere Ottobuono cardinale dal Fiesco della città di Genova, il quale non vivette che XXXVIIII dì nel papato, e fu chiamato papa Adriano quinto, e fu soppellito in Roma. E appresso lui, del presente mese di settembre, fu eletto papa maestro Piero Spagnuolo cardinale, il quale fu chiamato papa Giovanni XXI, e non vivette papa che VIII mesi e dì; che dormendo in sua camera in Viterbo gli cadde la volta di sopra adosso, e morìo, e fu soppellito in Viterbo a dì XX di maggio MCCLXXVII; e vacò la Chiesa VI mesi. E nel presente anno fu grandissimo caro di tutte vittuaglie, e valse lo staio del grano soldi XV da soldi XXX il fiorino. E nota una grande e vera visione che avenne della morte del detto papa a uno nostro Fiorentino mercatante della compagnia degli speziali, ch'avea nome Berto Forzetti, della quale è bene da fare menzione.
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