Essendo i cardinali rinchiusi e distretti per gli Viterbesi, alla fine nonn-avendo concordia, i Viterbesi, a petizione si disse del re Carlo, trassono tra 'l collegio de' cardinali messere Matteo Rosso e messere Giordano cardinali degli Orsini, i quali erano capo della loro setta, e villanamente furono messi in pregione; per la quale cosa gli altri cardinali s'accordarono d'eleggere e elessono papa messer Simone dal Torso di Francia cardinale, e fu chiamato papa Martino quarto; il quale fu di vile nazione, ma molto fu magnanimo e di grande cuore ne' fatti della Chiesa, ma per sé propio e per suoi parenti nulla cuvidigia ebbe; e quando il fratello il venne a vedere papa, incontanente il rimandò in Francia con piccoli doni e colle spese, dicendo che' beni erano della Chiesa e non suoi. Questi fu molto amico del re Carlo, e sedette papa tre anni, e uno mese, e XXVII dì. Questi come fu fatto papa, fece conte di Romagna messer Gianni di Epa di Francia per trarne il conte Bertoldo degli Orsini, e scomunicò Paglialoco imperadore di Gostantinopoli e tutti i Greci, perché non ubbidieno la Chiesa di Roma. Questo papa fece fare la rocca e' grandi palagi di Montefiascone, e là fece molto sua stanzia mentre fu papa; e più altre cose furono al suo tempo, come innanzi faremo menzione. Per la sopradetta presura e villania che' Viterbesi feciono a' cardinali degli Orsini, mai la casa degli Orsini furono loro amici, ma corporali nimici; e vennonvi poi ad oste gli Orsini alle loro spese, ove consumarono molto del tesoro male aquistato per loro al tempo di papa Niccola terzo; sì che ogni diritto alla fine Iddio rende per diversi modi.
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