Gli Aretini dalla loro parte ordinarono saviamente loro schiere, però che v'avea, come detto avemo, buoni capitani di guerra, e feciono molti feditori in quantità di IIIc, intra' quali avea eletti XII de' maggiori caporali che si faceano chiamare i XII paladini. E dato il nome ciascuna parte alla sua oste, i Fiorentini: "Nerbona cavaliere", e gli Aretini: "San Donato cavaliere", i feditori degli Aretini si mossono con grande baldanza a sproni battuti a fedire sopra l'oste de' Fiorentini, e l'altra loro schiera conseguente appresso, salvo che 'l conte Guido Novello, ch'era con una schiera di CL cavalieri per fedire di costa, non s'ardì di mettere alla battaglia, ma rimase, e poi si fuggì a sue castella. E la mossa e assalire che feciono gli Aretini sopra i Fiorentini fu, stimandosi come valente gente d'arme, che per loro buona pugna di rompere alla prima affrontata i Fiorentini e mettergli in volta; e fu sì forte la percossa, che i più de' feditori de' Fiorentini furono scavallati, e la schiera grossa rinculò buon pezzo del campo, ma però non si smagarono né ruppono, ma costanti e forti ricevettono i nemici; e coll'ale ordinate da ciascuna parte de' pedoni rinchiusono tra·lloro i nemici, combattendo aspramente buona pezza. E messer Corso Donati, ch'era di parte co' Lucchesi e Pistolesi, e avea comandamento di stare fermo, e non fedire, sotto pena della testa, quando vide cominciata la battaglia, disse come valente uomo: "Se noi perdiamo, io voglio morire nella battaglia co' miei cittadini; e se noi vinciamo, chi vuole vegna a noi a Pistoia per la condannagione"; e francamente mosse sua schiera, e fedì i nemici per costa, e fu grande cagione della loro rotta.
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