E ciò fatto, la prima provisione che fece, sentendo che grande guerra era cominciata tra 'l re Filippo di Francia e·re Adoardo d'Inghilterra per la quistione di Guascogna, sì mandò oltre i monti due legati cardinali, perché gli pacificassono insieme; ma poco v'adoperarono, che' detti signori rimasono in maggiore guerra che di prima. Questo papa Bonifazio fue della città d'Alagna, assai gentile uomo di sua terra, figliuolo di messer Lifredi Guatani, e di sua nazione Ghibellino; e mentre fu cardinale, protettore di loro, spezialmente de' Todini; ma poi che fu fatto papa molto si fece Guelfo, e molto fece per lo re Carlo nella guerra di Cicilia, con tutto che per molti savi si disse ch'egli fu partitore della parte guelfa, sotto l'ombra di mostrarsi molto Guelfo, come innanzi ne' suoi processi manifestamente si potrà comprendere per chi fia buono intenditore. Molto fu magnanimo e signorile, e volle molto onore, e seppe bene mantenere e avanzare le ragioni della Chiesa, e per lo suo savere e podere molto fu ridottato e temuto; pecunioso fu molto per agrandire la Chiesa e' suoi parenti, non faccendo coscienza di guadagno, che tutto dicea gli era licito quello ch'era della Chiesa. E come fu fatto papa anullò tutte le grazie de' vacanti fatte per papa Celestino, chi non avesse la possesione; fece fare il nipote al re Carlo conte di Caserta, e due figliuoli del detto suo nipote, l'uno conte di Fondi e l'altro conte di Palazzo. Comperò il castello delle Milizie di Roma, che fu il palazzo d'Attaviano imperadore, e quello crescere e reedificare con grande spendio, e più altre forti e belle castella in Campagna e in Maremma.
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