Questa pistolenza avenne a la nostra città di Firenze a dì X di giugno, gli anni di Cristo MCCCIIII, e per questa cagione i Cavalcanti, i quali erano de le più possenti case di genti, e di posessioni, e d'avere di Firenze, e' Gherardini grandissimi in contado, i quali erano caporali di quella setta, essendo le loro case e de' loro vicini e seguaci arse, perdero il vigore e lo stato, e furono cacciati di Firenz
e come rubelli, e' loro nemici raquistarono lo stato, e furono signori della terra. E allora si credette bene che i grandi rompessono gli ordini della giustizia del popolo, e avrebbollo fatto, se non che per le loro sette erano partiti e in discordia insieme, e ciascuna parte s'abracciò col popolo per non perdere istato. Convienne ancora lasciare alquanto a raccontare dell'altre novitadi che in questi tempi furono in più parti, perché ancora ne cresce materia dell'averse fortune della nostra città di Firenze.
LXXII
Come i Bianchi e' Ghibellini vennero a le porte di Firenze, e andarne in isconfitta.
Tornato il cardinale da Prato al papa ch'era a Perugia co la corte, sì·ssi dolfe molto di coloro che reggeano la città di Firenze, e molto gli abominò dinanzi al papa e al collegio de' cardinali di più crimini e difetti, mostrandogli peccatori uomini, e nimici di Dio e di santa Chiesa, e raccontando il disinore e 'l tradimento ch'aveano fatto a santa Chiesa, volendogli porre in buono stato e pacefico; per la qual cosa il papa e' suoi cardinali si turbarono forte contra i Fiorentini, e per consiglio del detto cardinale da Prato fece il papa citare XII de' maggiori caporali di parte guelfa e nera che fossono in Firenze, i quali guidavano tutto lo stato della cittade, i nomi de' quali furono questi: messer Rosso della Tosa, messer Corso Donati, messer Pazzino de' Pazzi, messer Geri Spini, messer Betto Bruneleschi [...] che dovessono venire dinanzi a·llui sotto pena di scomunacazione e privazione di loro beni; i quali obbedienti incontanente v'andaro con grande compagnia di loro amici e famigliari molto onorevolemente, e furono più di CL a cavallo, per iscusarsi al papa di quello che 'l cardinale da Prato avea loro messo adosso.
| |
Firenze Cristo MCCCIIII Cavalcanti Firenze Gherardini Firenz Firenze Bianchi Ghibellini Firenze Prato Perugia Firenze Dio Chiesa Chiesa Fiorentini Prato Firenze Rosso Tosa Corso Donati Pazzino Pazzi Geri Spini Betto Bruneleschi Prato
|