E di certo per virtù solo della persona del re i Franceschi vinsono e ebbono vittoria della detta battaglia: e messer Filippo di Fiandra con gran parte de' Fiaminghi si fuggiro, e ricoverarono la notte in Lilla, e messer Gian di Namurro e messer Arrigo suo fratello fuggirono la notte a Ipro, e rimaso lo re co' Franceschi vincitori in su 'l campo. L'altro dì appresso ordinò che' Franceschi morti fossono soppelliti, e così fu fatto in una badia la quale è ivi di costa al piano ove fu la battaglia, e fece decreto e gridare sotto pena del cuore e d'avere ch'a nullo corpo de' Fiaminghi fosse data sepoltura, ad asemplo e perpetuale memoria. E io scrittore ciò posso testimoniare di vero, che a pochi dì appresso fui in su 'l campo dove fue la battaglia, e vidi tutti i corpi morti ancora non intaminati. E la detta battaglia fu all'uscita del mese di settembre, gli anni di Cristo MCCCIIII.
LXXIX
Come poco appresso la sconfitta di Monsimpevero i Fiaminghi tornaro per combattere col re di Francia, e ebbono buona pace.
L'altro dì appresso che 'l re di Francia ebbe la vittoria de' Fiaminghi sì si partì di quello luogo ove fue la battaglia, e con tutta sua oste si puose all'asedio a la terra di Lilla, ov'era rinchiuso e rimaso messer Filippo di Fiandra con certa buona gente d'arme per difendere la terra; e quella tutta circundata, sì che nullo ne potea uscire né entrare; e girava l'oste del re più di VI miglia, e fece rizzare molti difici e torri di legname per combattere la terra e 'l castello, il quale era molto forte e bello, fatto per lo re a la prima guerra; e di certo sanza lungo dimoro si credea lo re avere la villa e 'l castello per forza o per fame.
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