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      Il savio e proveduto cardinale da Prato si pensò che meglio si potea fornire il loro intendimento a prendere messer Ramondo del Gotto arcivescovo di Bordello, che nullo degli altri, con tutto che fosse creatura del papa Bonifazio, e non amico del re di Francia, per offese fatte a' suoi nella guerra di Guascogna per messer Carlo di Valos; ma conoscendolo uomo vago d'onore e di signoria, e ch'era Guascone, che naturalmente sono cupidi, che di leggeri si potea pacificare col re di Francia; e così presono il partito segretamente, e per saramento egli e la sua parte del collegio, e ferme dall'uno collegio all'altro le carte e cautele de le dette convenenze e patti, per sue lettere propie e degli altri cardinali di sua parte scrissono al re di Francia, e inchiuse dentro sotto loro suggelli i patti e convenenze e commessione da·lloro a l'altra parte del collegio, e per fidati e buoni corrieri ordinati per gli loro mercatanti (non sentendone nulla l'altra parte) mandarono da Perugia a Parigi in XI dì, amonendo e pregando il re di Francia per lo tinore delle loro lettere che s'egli volesse racquistare suo stato in santa Chiesa, e rilevare i suoi amici Colonnesi, che 'l nimico si facesse ad amico, ciò era messer Ramondo del Gotto arcivescovodi Bordello, l'uno de' tre eletti più confidenti dell'altra parte, cercando e trattando co·llui patti larghi per sé e per gli amici suoi, però che in sua mano era rimessa la lezione dell'uno di que' tre cui a·llui piacesse. Lo re di Francia avute le dette lettere e commessioni, fu molto allegro e sollicito a la 'mpresa.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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