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      E poi il Comune, perch'aveano sonato, volea tagliare il campanile da piè, e disfecionne di sopra presso che la metade; la quale furia fue molto biasimata per la buona gente di Firenze.
     
      XC
     
     
      Come morìo il buono re Adoardo d'Inghilterra.
     
      Nel detto anno MCCCVII, del mese di giugno, morìo il buono e valente Adoardo re d'Inghilterra, il quale fue uno de' valorosi signori e savio de' Cristiani al suo tempo, e bene aventuroso in ogni sua impresa di là da mare contra i Saracini, e in suo paese contra gli Scotti, e in Guascogna contro a Franceschi, e al tutto fu signore dell'isola d'Irlanda e di tutte le buone terre di Scozia, salvo che 'l suo rubello Ruberto di Busto, fattosi re degli Scotti, si ridusse con suoi seguagi a' boschi e montagne di Scozia, il quale dopo la morte del detto Adoardo fece gran cose contro agl'Inghilesi. Appresso la morte del buono re Adoardo, Adoardo suo primogenito prese per moglie Isabella figliuola del re Filippo di Francia; diedono compimento a l'accordo de la quistione di Guascogna, e isposata la detta donna del mese di gennaio presente, la quale era delle belle donne del mondo, e poi la Pasqua di Risoresso vegnente si fece coronare, egli e la reina, con grande festa e onore.
     
      XCI
     
     
      Come il re di Francia andò a Pittieri a papa Chimento per fare condannare la memoria di papa Bonifazio.
     
      Nel detto anno e mese di giugno MCCCVII, essendo papa Chimento venuto co la corte a petizione del re di Francia a la città di Pettieri, il detto re di Francia con tre suoi figliuoli, e con messer Carlo di Valos e messer Luisi suoi fratelli, e con molti altri baroni e cavalieri, e col conte di Fiandra e' suoi figliuoli e fratelli vennero a Pittieri: e dato per lo papa compimento e fermezza a la pace del re di Francia al conte di Fiandra e' Fiaminghi, il re di Francia richiese al papa la quinta cosa che s'aveva fatta promettere, quando il re gli promise di farlo fare papa, cioè ch'egli condannasse la memoria di papa Bonifazio, e facesse ardere le sue ossa e corpo; e fece opporre contra lui a' suoi cherici e avogadi XLIII articoli di resia, profferendo di provagli; onde il papa e' suoi cardinali furono in grande turbazione per la detta richesta, però che 'l re volea o per ragione o per forza fornire le pruove, e come detto è adietro, il papa gliel'avea promesso e giurato; e di ciò si pentea molto, ma non s'osava scoprire contra 'l volere del re, e torto e abassamento de la Chiesa gli parea fare, se l'asentisse, però che in papa Bonifazio di ragione non si trovava nulla memoria di resia, ma si trovava per lo VI libro de le decretali ch'egli fece comporre, molto cattolico e utile, e per papa Bonifazio si trovava molto esaltata la santa Chiesa e le sue ragioni; e ancora più, del collegio de' cardinali v'avea di quegli ch'avea fatti papa Bonifazio, e 'l cardinale da Prato intra gli altri era uno di quegli; e se la memoria di papa Bonifazio fosse dannata, conveniva che fossono disposti del cardinalato.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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