Incontanente che' suo' ambasciadori furono tornati co la confermagione del papa, se n'andò ad Asia la Cappella in Alamagna con tutta la baronia e prelati d'Alamagna, e fuvi il duca di Brabante, e 'l conte di Fiandra, e 'l conte d'Analdo, e più baroni di Francia, e ad Asia per l'arcivescovo di Cologna onorevolemente e sanza nullo contasto fu de la prima corona coronato il dì de la Epifania MCCCVIII a re de' Romani.
CIII
Come i Viniziani presono la città di Ferrara e poi la perdero.
Nel detto anno MCCCVIII, a dì X di gennaio, i Viniziani presono per forza di loro navilio la città di Ferrara, la quale era de la Chiesa di Roma, e cacciarne messer Francesco da Esti; per la qual cosa dal sopradetto papa furono scomunicati, e contra loro fatto gran processo, e a chi desse aiuto a la Chiesa fu fatta grande indulgenza per due legati del papa che vennero in Lombardia, i quali coll'aiuto de' Bolognesi e della lega di Lombardia de la parte della Chiesa racquistarono Ferrara, salvo il Castello Tedaldo ch'era in capo della terra, molto forte e grande, che rimase a' Viniziani; e in quello mese i Viniziani furono sconfitti a Francolino, ch'erano venuti per assediare Ferrara, per la gente della Chiesa.
CIV
Come il maestro dello Spedale prese l'isola di Rodi.
Nell'anno MCCCVIII, del mese di febbraio, i frieri dello Spedale ebbono grandi privilegi dal detto papa Chimento di grandi perdonanze a chi facesse loro aiuto al conquisto d'oltremare, e per Italia andarono predicando, e raunarono moneta assai, e poi la state vegnente il loro maestro da Napoli fece suo passaggio, e presono l'isola di Rodi in Turchia con grande danno de' Saracini e de' Greci.
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