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      VIII
     
     
      Come il re Ruberto venne in Firenze tornando da la sua coronazione.
     
      Nel detto anno MCCCX, di XXX di settembre, il re Ruberto venne in Firenze tornando da Vignone, dov'era la corte del papa, da la sua coronazione: albergò in casa de' Peruzzi dal Parlagio, e da' Fiorentini gli fu fatto grande onore, e armeggiata, e presenti grandi di moneta, e dimorò in Firenze infino a XXIIII dì d'ottobre per riconciliare i Guelfi insieme, ch'erano divisi per sette intra·lloro, e per trattare al riparo dello 'mperadore. In riconciliargli poco potéo adoperare; tanto era l'errore cresciuto tra·lloro, come adietro è fatta menzione.
     
      IX
     
     
      Come Arrigo imperadore entròe in Italia, e ebbe la città di Milano.
     
      Nell'anno MCCCX, all'uscita di settembre, lo 'mperadore si partì da Losanna con sua gente, e passò la montagna di Monsanese, e all'entrata d'ottobre arrivò a Torino in Piemonte; appresso giunse ne la città d'Asti, dì X d'ottobre. Per gli Astigiani fu ricevuto pacificamente per signore, andandogli incontro con grande processione e festa, e tutte le discordie tra gli Astigiani pacificò. In Asti attese sue genti, e inanzi si partisse ebbe presso a IIm oltramontani a cavallo. In Asti soggiornò più di due mesi, però che in quello tempo tenea la signoria di Milano messer Guidetto de la Torre, uomo di grande senno e podere, il quale avea tra soldati e cittadini più di IIm uomini a cavallo, e per sua forza e tirannia teneva fuori di Milano i Visconti e loro parte ghibellina, e eziandio l'arcivescovo suo consorto con più altri Guelfi.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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