Questo messer Guidetto avea lega co' Fiorentini e cogli altri Guelfi di Toscana e di Lombardia, e contendea la venuta dello 'mperadore, e sarebbegli venuto fatto, se non che' suoi consorti medesimi co·lloro séguito condussero lo 'mperadore a venire a Milano col consiglio del cardinale dal Fiesco legato del papa. Messer Guidetto non possendo al tutto riparare, asentì a la sua venuta contra sua voglia; e così entrò lo 'mperadore in Milano la villa de la festa di Natale, e il dì di Bifania, dì VI di gennaio, fu coronato in Santo Ambruogio da l'arcivescovo di Milano de la seconda corona del ferro onorevolemente egli e la moglie. E a la detta coronazione furono gli ambasciadori quasi di tutte le città d'Italia, salvo quegli di Firenze e di loro lega. E dimorando in Milano, pacificò tutti i Milanesi insieme, e rimisevi messer Maffeo Visconti e sua parte, e l'arcivescovo e' suoi, e ogni uomo che n'era di fuori. E quasi tutte le città e signori di Lombardia vennero a fare le comandamenta, e dargli grande quantità di moneta; e in tutte le terre mandò suo vicaro, salvo Bologna e Padova, ch'erano contra lui a la lega de' Fiorentini.
X
Come i Fiorentini chiusono di fossi le nuove cerchie della cittade.
Nel detto anno, il dì di santo Andrea, i Fiorentini per tema della venuta dello 'mperadore sì ordinarono a chiudere la città di fossi da la porta a San Gallo infino a la porta di Santo Ambruogio, overo detta la Croce a Gorgo, e poi infino al fiume d'Arno: e poi, da la porta di San Gallo infino a quella dal Prato d'Ognesanti erano già fondate le mura, sì le feciono inalzare VIII braccia.
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