Il re Federigo armō L galee, e il giorno nominato, dė V d'agosto MCCCXIII, lo 'mperadore si partė di Pisa; e quello dė medesimo si trovō, lo re Federigo si partė coll'armata di Messina, e con M cavalieri si puose in su la Calavra, e prese la cittā di Reggio, e pių altre terre.
LII
Come lo 'mperadore Arrigo morėo a Bonconvento nel contado di Siena.
Partito lo 'mperadore di Pisa, passō su per l'Elsa e combatté Castello Fiorentino, e nol potéo avere: passō oltre tra Poggibonizzi e Colle infino a Siena lungo le porte. In Siena avea gente assai; e cavalieri di Firenze alquanti per badalucchi uscirono per la porta di Cammollia, ed ebbonne il peggiore, e furono ripinti per forza nella cittā; e cosė Siena in grande paura, lo 'mperadore valicō la cittā, e puosesi a campo a Monte Aperti in su l'Arbia. Lā cominciō amalare, con tutto che infino a la partita di Pisa si sentisse; ma per non fallire la partita sua al giorno ordinato, si mise a cammino. Poi andō in piano di Filetta per bagnarsi al bagno a Macereto, e di lā andō al borgo a Bonconvento, di lā da Siena XII miglia. Lā agravō forte, e come piacque a·dDio, passō di questa vita il dė di santo Bartolomeo, dė XXIIII d'agosto MCCCXIII.
LIII
Conta come morto lo 'mperadore si divise la sua oste, e' suoi baroni ne portarono il corpo a la cittā di Pisa.
Morto lo 'mperadore Arrigo, la sua oste, e' Pisani, e tutti i suoi amici ne menarono grande dolore, e' Fiorentini, Sanesi, e' Lucchesi, e quegli di loro lega ne feciono grande allegrezza. Incontanente, lui morto, si partirono gli Aretini e gli altri Ghibellini della Marca e di Romagna dell'oste da Bonconvento, ne la quale avea gente grandissima a cavallo e a piede.
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