I Pisani rimasi molto sconsolati e in paura, vollono fare signore il conte di Savoia e messer Arrigo di Fiandra: nullo volle ricevere; ma tutti i caporali e' baroni ch'erano collo imperadore si partirono e tornarono in loro paesi. Altri cavalieri tedeschi e brabanzoni e fiamminghi co·lloro bandiere rimasono al soldo de' Pisani intorno di mille a cavallo. E i Pisani non potendo avere altro capitano, elessono Uguiccione da Faggiuola di Massa Trabara, il quale era stato per lo 'mperadore vicaro in Genova. Questi venne a Pisa e prese la signoria, e appresso, col séguito de' cavalieri tedeschi che vi rimasono, fece in Toscana grandissime cose, come innanzi si farà menzione.
LV
Come il conte Filippone di Pavia fu sconfitto a Piagenza.
Nel detto anno MCCCXIII, del mese d'agosto, il conte Filippone di Pavia co la parte guelfa vegnendo sopra Piagenza, che·lla tenea messer Galeasso Visconti, fu sconfitto e preso.
LVI
Come i Fiorentini diedono la signoria di Firenze al re Ruberto per cinque anni.
Nel detto anno MCCCXIII, ancora vivendo lo 'mperadore, i Fiorentini parendo loro essere in male stato, sì per la forza dello 'mperadore e di loro usciti, e ancora dentro tra·lloro per le sette nate per cagione delle signorie, si diedono al re Ruberto per V anni, e poi appresso si raffermarono per III. E così VIII anni appresso il re Ruberto n'ebbe la signoria, mandandovi di VI in VI mesi suo vicario; e 'l primo fu messer Iacomo di Cantelmo di Proenza, che venne in Firenze del mese di giugno MCCCXIII. E per simile modo appresso feciono i Lucchesi e' Pistolesi e' Pratesi di darsi alla signoria del re Ruberto.
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