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      E per meglio signoreggiare la terra ed essere più temuti, la detta setta reggente criò e fece uno bargello ser Lando d'Agobbio, uomo carnefice e crudele; e il dì di calen di maggio MCCCXVI gli diedono il gonfalone e la signoria; il quale continuo stava con Vc fanti armati con mannaie a piè del palagio de' priori, e subitamente mandava pigliando Ghibellini e rubelli e loro figliuoli e altri cui gli piacea di fatto, in città e in contado, e sanza giudicio ordinale di fatto gli facea a' suoi fanti tagliare colle mannaie; e così fece a' cherici sacri della casa degli Abati, e a uno giovane innocente della casa de' Falconieri, e a più altri di basso affare; onde il comune popolo di Firenze isbigottiti della guerra di fuori d'Uguiccione, e de la tirannesca e crudele signoria d'entro, ciascuno vivea in paura, così i Guelfi come i Ghibellini, i quali non erano di quella setta, e la città era caduta in pessimo stato; se non che Idio vi provide con corto rimedio, come innanzi farà menzione.
     
      LXXVII
     
     
      Come si murarono parte delle mura di Firenze, e fecesi una mala moneta.
     
      Nel detto anno e tempo, sotto la signoria del detto bargello, in Firenze si compierono di murare le mura dal prato d'Ognesanti a San Gallo, e fecesi una moneta falsa in Firenze, ch'era quasi tutta di rame bianchita d'ariento di fuori, e contavasi l'uno danari VI, che non valea danari IIII, e chiamarsi bargellini: fu molto biasimata per gli buoni uomini.
     
      LXXVIII
     
     
      Come Uguiccione da Faggiuola fu cacciato della signoria di Pisa e di Lucca, e come Castruccio di prima ebbe la signoria di Lucca.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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