Nel detto anno MCCCXVI, dì X d'aprile, essendo in Lucca per signore il figliuolo d'Uguiccione da Faggiuola, Castruccio della casa degl'Interminelli (non perciò de' migliori della casa, ma era di grande ardire e séguito), avendo fatto in Lunigiana certe ruberie e micidi contra volontà d'Uguiccione, preso fu in Lucca dal figliuolo d'Uguiccione per giustiziare. Quelli per la forza de' suoi consorti e séguito non l'osava né ardia a·ffare: mandò per Uguiccione suo padre, e egli venne a Lucca con parte di sua cavalleria per seguire la detta giustizia. Sì tosto come fu in sul Monte San Giuliano, il popolo di Pisa si levò a romore per soperchi ricevuti, e per la morte di Banduccio Bonconti e del figliuolo, onde forte s'erano gravati della signoria d'Uguiccione, onde fu capo Coscetto dal Colle franco popolare, e corsono con arme e con fuoco al palagio ove stava Uguiccione e sua famiglia, gridando: "Muoia il tiranno d'Uguiccione"; e così rubarono e uccisono tutta sua famiglia, e rimutaro stato nella terra, e feciono loro signore il conte Gaddo de' Gherardeschi, uomo savio e di gran podere. Uguiccione trovandosi in Lucca, quasi la terra scommossa per rubellarsi contra lui per la cagione di Castruccio, e avendo novelle da Pisa che' Pisani s'erano rubellati, per paura si partì egli e 'l figliuolo e sua gente, e andarsene verso Lombardia nelle terre del marchese Spinetta, e poi a Verona a messer Cane della Scala. Castruccio scampato, a grido fu fatto signore di Lucca per uno anno, coll'aiuto e favore di messer Pagano di Quartigiani, Pogginghi, e Onesti, e con patto che 'l detto messer Pagano fosse signore in contado, e compiuto l'anno, scambiare la signoria.
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