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      Come quegli della casa d'Oria e i loro amici sentirono ciò, sì ebbono sospetto e tema d'essere traditi da' Guelfi e da' Grimaldi, e la città ne fu ad arme e a romore; e quegli d'Oria non trovandosi poderosi per lo contradio de' Guelfi, e eziandio per gli Spinoli ghibellini loro nimici, sì·ssi celarono eglino e' loro amici sanza comparire in forza d'arme; per la qual cosa i Guelfi presono vigore, e furono a l'arme, e feciono capitani di Genova messer Carlo dal Fiesco e messer Guasparre Grimaldi a dì X di novembre MCCCXVII. Veggendo ciò gli Spinoli ch'erano tornati in Genova, che·lla terra era venuta al tutto a parte guelfa, e conoscendo che ciò era fatto per industria e opera del re Ruberto, incontanente s'accordarono con quegli della casa d'Oria e loro amici ghibellini, e si partirono della città sanza altro cacciamento, onde appresso seguì grande scandalo e guerra, come per innanzi farà menzione, però che·lle dette due case d'Oria e di Spinola erano le più poderose schiatte d'Italia in parte d'imperio e ghibellina.
     
      LXXXVIII
     
     
      Come i Ghibellini di Lombardia assediarono Chermona.
     
      Nel detto anno, a dì XX di settembre, la parte ghibellina di Lombardia, in quantità di CC cavalieri e gente assai a·ppiè, ond'era capitano messer Cane della Scala di Verona, puosono assedio a la città di Chermona, e avendola molto stretta, per forte tempo di piova convenne si partissono dall'assedio, e ancora perché i Bolognesi per fargli levare da Chermona cavalcarono sopra la città di Modona, e guastarla intorno, e fecionvi danno assai.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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