Il re Federigo, per isdegno di sua potenza e grandezza non curando il nimico né essendo ordinato, per lo modo detto fue sconfitto.
CLXXVI
Come il re d'Ungaria venne sopra il re di Rassia.
Nel detto anno MCCCXXII, del mese di settembre, Carlo Umberto re d'Ungaria con più di XXm Ungari a cavallo corse sopra le terre del re di Rassia in Ischiavonia, e venne presso a Giadra a due giornate guastando il paese, per cagione che gli Schiavi no·llo ubbidieno; per la qual cosa si temette per que' di Schiavonia, e ancora per gli Viniziani, ch'eglino non prendessono infino a le marine. A la fine il detto re di Rassia fece le sue comandamenta, e ancora per la sconfitta di sua gente in Baviera si ritornò adietro in Ungaria. Questo Carlo Umberto fue figliuolo di Carlo Martello, che fu figliuolo di Carlo secondo re di Cicilia e di Puglia; e se 'l padre non fosse in prima morto che 'l detto Carlo secondo, gli succedea il reame, il quale succedette poi al re Ruberto suo secondo fratello; ma però il detto Carlo non ne fu mai contento.
CLXXVII
Come gli Ubaldini si diedono a la signoria de' Fiorentini.
Nel detto anno MCCCXXII, del mese d'ottobre, i signori Ubaldini per iscandalo che surse tra·lloro, l'una parte e l'altra a gara insieme, eglino e' loro fedeli si diedono a la signoria del Comune di Firenze, il quale Comune loro promise di trarre d'ogni bando, e fecegli esenti di gravezze per due anni; il quale acquisto fu di più di IIIm distrettuali; ma come per addietro sono usati, poco stettono fedeli de' Fiorentini per la guerra di Castruccio.
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