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      E così Marco Visconti col rimanente di sua gente si tornò a Milano; ma se non fosse la notte, la detta guerra era finita, ché de la gente di Marco Visconti pochi ne scampavano.
     
      CC
     
     
      Come il conte da Gurizia morì per veleno.
     
      Nel detto anno MCCCXXIII, il dì di calen di maggio, il conte da Gurizia essendo in Trivigi stato a nozze e a festa, subitamente morì: dissesi che messere Cane di Verona il fece avelenare; fue uomo molto valoroso in arme.
     
      CCI
     
     
      Come il conte Novello venne in Firenze per capitano di guerra.
     
      Nel detto anno, a dì XV di maggio, il conte di Montescheggioso e d'Andri, detto il conte Novello, venne da Napoli a Firenze con CC cavalieri al soldo del detto Comune, e per essere capitano di guerra de' Fiorentini.
     
      CCII
     
     
      Come grande scandalo fu nell'oste della Chiesa a Moncia.
     
      Nel detto anno e mese di maggio grande scandalo e zuffa fue nell'oste della Chiesa ch'era a Moncia tra' Tedeschi e' Latini, ove n'ebbe morti più di L uomini di cavallo; e il figliuolo di messere Simonino Crevelli con certi si partì de la detta oste e si tornò in Milano; per le quali novità, e per non avere nell'oste uno sovrano capitano, grande sturbo fu a la detta oste.
     
      CCIII
     
     
      Ancora di grande scandalo che fu in Piagenza tra la gente della Chiesa.
     
      Nel detto anno MCCCXXIII, del mese di maggio, simigliante fue nella città di Piagenza grande scandalo tra' Guelfi e' Ghibellini, e ebbevi più micidi fra' cittadini, essendo la città in arme e a romore; e ciò adivenne per sospetto che messer Vergiù di Landa era andato a parlamentare con messer Cane della Scala e con messer Passerino da Mantova sanza coscienza del cardinale legato; e tornato lui in Piagenza, o ch'avesse intenzione di rimutare stato ne la terra, o si pentesse per animo di parte d'avere data la terra a la Chiesa, o perché gli paresse che' Guelfi avessono presa troppa signoria, fue il cominciamento del detto scandalo.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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