E tutto ciò avenia per le divisioni de la città.
CCXXI
Come quegli di Bruggia in Fiandra presono e arsono il porto delle Schiuse.
Nel detto anno e mese d'agosto, essendo quistione tra 'l conte di Fiandra e quegli di Bruggia col conte di Namurro suo zio, il quale tenea la villa e 'l porto delle Schiuse, e quella terra era molto cresciuta e multiplicata per lo buono porto, il detto conte di Fiandra, ciò fu il giovane Luis, con quegli di Bruggia andarono ad oste sopra le dette Schiuse, e per forza l'acquistaro, e uccisono e presono gente assai; e 'l conte di Namurro fu preso; e poi rubarono e arsono la detta villa e porto, che v'aveva più di MD abitanti sanza i forestieri navicanti.
CCXXII
D'uno vento pestilenzioso che fu in Italia e in Francia.
Nel detto anno MCCCXXIII, a l'uscita d'agosto e a l'entrar di settembre, fu uno vento a favognano, per lo quale amalorono di freddo con alquanti dì con febbre e dolore di testa la maggiore parte degli uomini e de le femmine in Firenze: e questa pestilenza fu generale per tutte le città d'Italia, ma poca gente ne morì; ma in Francia ne morirono assai.
CCXXIII
Come quegli di Bergamo furono sconfitti dalla gente de la Chiesa.
Nel detto anno e mese di settembre gente di Bergamo in buona quantità a cavallo e a piè, vegnendo in servigio di que' di Milano a l'oste e assedio ch'era a Moncia, per la gente de la Chiesa furono scontrati e sconfitti, e rimasonne tra morti e presi D e più.
CCXXIV
Come i mercatanti viniziani sconfissono gl'Inghilesi in mare.
Nel detto anno e mese di settembre, essendo partite VII galee de' Viniziani di Fiandra cariche di mercatantia, XXXIIII cocche d'Inghilesi l'assaliro per rubare, le quali galee francamente difendendosi, quelle cocche sconfissono, e presonne X, e uccisonvi molti Inghilesi.
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