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      Grande allegrezza n'ebbe in Firenze, però che al cominciamento aveano la terra per perduta, e più bandiere di Castruccio e de' suoi conastaboli co' cavagli presi ne vennono a Firenze.
     
      CCXXXIV
     
     
      D'uno grande miracolo ch'aparve in Proenza.
     
      Nel detto anno MCCCXXIII, il giorno de la Befania, apparve in Proenza in una terra c'ha nome Alesta uno spirito d'uno uomo di quella terra, il quale di poco era morto, e con sentore quando venia scortamente parlando, dicendo grandi cose e maravigliose dell'altra vita e delle pene di purgatorio; e 'l priore de' frati predicatori, uomo di santa vita, con più de' suoi frati e con più di C buoni uomini della terra il venne a disaminare e scongiurare, recando seco privatamente Corpus Domini, per tema non fosse spirito maligno e fittizio, il quale incontanente conobbe, e confessò quello esser vero Iddio, dicendo al priore: "Tu hai teco il salvatore del mondo"; e per la virtù di Cristo scongiurandolo, più secrete cose disse, e come per l'aiuto e meriti del detto priore e suoi frati tosto avrebbe requia eternale.
     
      CCXXXV
     
     
      Come il vescovo d'Arezzo ebbe e prese la rocca di Caprese.
     
      Nel detto anno, a dì VII di gennaio, il vescovo d'Arezzo ebbe la rocca di Caprese del conte da Romena, a la quale era stato ad assedio più di tre mesi; e per lo detto conte e per gli Fiorentini tardi fu soccorsa, onde al detto vescovo crebbe podere di più di Vc fedeli di Valdicapresi, ch'erano tutti Guelfi.
     
      CCXXXVI
     
     
      Come gli usciti di Piagenza furono sconfitti da la gente della Chiesa.
     
      Nel detto anno, dì X di gennaio, messer Manfredi di Landa uscito di Piagenza, che tenea Castello Aquaro, con CC cavalieri e gente a·ppiè venne verso il borgo a San Donnino per levare preda e mercatantia ch'andava a Piagenza: sentendosi in Piagenza, IIIIc cavalieri di quegli del legato cavalcarono contra loro, e tra Firenzuola e San Donnino gli sconfissono; e gran parte ne furono presi e menati in Piagenza.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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