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      Tornossi adietro in Francia, e tornando, la detta reina morì sopra partorire, ella e la creatura; e per gli più si disse ch'avenne perch'egli l'avea tolta per moglie vivendo la sua prima, onde è fatta menzione.
     
      CCXLIX
     
     
      Come il re Ruberto si partì di corte di papa e andonne a Napoli.
     
      Nel detto anno e mese il re Ruberto si partì da corte di papa e di Proenza con LVI tra galee e uscieri e CCC cavalieri, e arrivò in Genova dì XXII d'aprile, e in Genova dimorò più giorni; e per gli Genovesi gli fu fatto grande onore, e cresciuta la signoria di Genova per VI anni, oltre al primo termine gli s'erano dati. Poi rassettata la terra a sua signoria, si partì di Genova del mese di maggio, e puose a Porto Pisano, e fece uno cavaliere di casa i Bardi di Firenze, e da' Pisani ebbe grandi presenti e onore, e poi si tornò a Napoli co la moglie del duca suo figliuolo, la quale era figliuola di messer Carlo di Valos di Francia; a grande onore la sposò a Napoli.
     
      CCL
     
     
      Come gente di Milano furono sconfitti da messer Arrigo di Fiandra.
     
      Nel detto anno, a dì XXVIII d'aprile, essendo partito di Milano messer Vercellino Visconti con CCC cavalieri e Vc pedoni, e presa la villa di Decimo, e quella intendea d'aforzare, acciò che vittuaglia non entrasse in Moncia, messere Arrigo di Fiandra si partì di Moncia con Vc cavalieri, e subitamente sorprese la detta gente di Milano e sconfisse, e pochi ne camparono, che non fossono morti o presi.
     
      CCLI
     
     
      Come i Pisani furono sconfitti un'altra volta in Sardigna.
     
      Nel detto anno, a l'entrante di maggio, i Pisani ch'erano in Castello di Castro, con tutta loro cavalieria e Tedeschi, uscirono un'altra volta fuori a battaglia con don Anfus figliuolo de·re d'Araona, i quali furono sconfitti, e tra morti e presi più di IIIc cavalieri; il rimanente si fuggirono in Castello; e pochi dì apresso il rimanente delle galee e tutto il navile de' Pisani si partirono di Sardigna e tornarono a Pisa per tema di XXV galee sottili che 'l re di Raona avea mandate in Sardigna in aiuto a don Anfus suo figliuolo, onde i Pisani rimasono in Sardigna disperati d'ogni salute.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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