E da la torre de la Sardigna su per la riva d'Arno infino a la torre Reale, dove cominciammo di verso levante, si ha braccia IIIImVc, ch'è miglio uno e mezzo. Avemo diterminata la città di qua dal fiume d'Arno; diremo apresso del sesto d'
Oltrarno, che per sé è di grandezza e potenza come un'altra buona cittade, e seguiremo il primo trattato. E trovammo che da la torre de la Sardigna, ch'è in su la riva d'Arno da la parte di ponente, infino da l'altra riva d'Arno da la contrada detta Verzaia, l'ampiezza del fiume d'Arno si è braccia CCCL. Bene nonn-è la detta torre de la Sardigna apunto a lo 'ncontro a la torre de le mura d'Oltrarno, ch'è fondata in sul fiume d'Arno, però che la lunghezza del sesto d'Oltrarno, il qual è murato, nonn-è tanto quanto quello de le cinque sestora, anzi è più adietro da... braccia; ma la ritondità de la città e circuito pigliamo solamente a la latitudine del fiume d'Arno, come avemo detto di sopra, braccia CCCL.
CCLVII
Ancora de l'edificazione delle mura d'Oltrarno.
Nel detto anno si cominciò il muro in su la riva d'Arno da la coscia del ponte a la Carraia Oltrarno andando insino a Verzaia, ove si fece una torre fondata in sul fiume (la detta torre fece rovinare poi il fiume d'Arno per uno diluvio) ove fa capo il muro che chiude il sesto d'Oltrarno; e da quella torre a la porta da Verzaia, overo detta di San Friano, la quale strada vae a Pisa, si ha braccia di muro CCL, e una torre in mezzo. E da la detta porta andando al diritto verso mezzogiorno infino a una torre a V facce, ove fa canto, overo angulo, il detto muro, si ha braccia VIc, torri V, compitando la detta porta e la detta torre coll'altre.
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