Altri cittadini grandi e popolani che menavano messer Ramondo e l'oste a·lloro guisa (ciò fu etc.; per loro prosunzione e vanagloria) si fermarono s'andasse infino a Lucca anzi che l'oste tornasse in Firenze e così si prese partito del peggiore; e il detto dì VIIII di settembre si partì d'Altopascio, e per arrota al primo fallo si puosono a la badia a Pozzevere in sul pantano di Sesto, che si poteano porre a la piaggia tra Vivinaia e Porcari, e avevano rotte l'osti de' nimici, e conquiso Castruccio; ma a cui Idio vuole male gli toglie il senno. E con questo crebbe giusta cagione, che messere Ramondo con quegli caporali fiorentini che 'l guidavano per modo di setta si credea essere signore di Firenze, e non volendo porre l'oste a Santa Maria a Monte, né cavalcare e porre l'oste come potea in sul poggio, per quistioni ch'avea mosse a' Fiorentini di volere balìa così nella città, tornato lui, come nell'oste, condusse sé e l'oste de' Fiorentini a pericolo e gran vergogna e dammaggio, come appresso faremo menzione.
CCCIV
Come i Fiorentini furono sconfitti ad Altopascio da Castruccio.
Castruccio d'altra parte, con tutto che l'oste de' Fiorentini fosse affiebolita, egli medesimo e la sua oste era mancata molto, sì per infermità, e sì per lunga dura, e che gli fallia lo spendio, che apena si potea rimedire; tuttavia come franco duca ritenea la sua oste con molto affanno in isperanza, tegnendo guerniti e afforzati tutti i poggi da Vivinaia, e Montechiaro, e Cerruglio, e Porcari, poi infino al pantano di Sesto, acciò che l'oste de' Fiorentini non potesse a valicare a Lucca.
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