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Come messer Piero di Narsi capitano de' Fiorentini fu isconfitto da la gente di Castruccio, e poi mozzo il capo.
Nel detto tempo, a dì XIIII di maggio, messer Piero di Narsi capitano di guerra de' Fiorentini per fare alcuna valentia innanzi che la gente del duca venisse, si cercò uno trattato con certi conastaboli borgognoni e di suo paese ch'erano con Castruccio, d'avere il castello di Carmignano; e segretamente, sanza sentirlo niuno Fiorentino, si raunò di tutte le masnade CC de' migliori cavalieri e con gente a piè da Vc, e subitamente si partì di Prato, e passò l'Ombrone scorrendo la contrada; il quale da' detti conastaboli fu tradito, ch'eglino colla gente di Castruccio aveano messo inn-aguato in due luogora IIIIc cavalieri e popolo assai, e uscirono adosso al detto messer Piero e sua gente, il quale co' primi combattendo vigorosamente, e ruppegli; ma poi sopravegnendo l'altro aguato, fu rotto e sconfitto e preso, egli e messer Ame di Guberto e messer Utasso, conostaboli franceschi, e bene XI cavalieri di corredo, e XL scudieri franceschi e gente a piè assai; onde in Firenze n'ebbe gran dolore, con tutto se n'avesse colpa per la sua troppa sicurtà e non volere consiglio. Avuta questa vittoria Castruccio, venne in Pistoia e fece tagliare la testa al detto messere Piero, opponendogli come gli avea giurato, quando si ricomperò di sua pregione, di non essergli incontro; ma non fu vero, che messer Piero era leale cavaliere e pro', e di lui fu gran dammaggio; ma fecelo morire Castruccio per crescere più l'onta de' Fiorentini, e per ispaurire i Franceschi loro soldati.
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