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      E nulla novità v'ebbe, se non che uno ser Guiglielmo da Colonnata, il qual era stato bargello in Pisa, menandolo al Bavero uno suo conastabole, e il popolo minuto gli venia gridando dietro, il detto conastabole l'uccise ne la piazza in presenza del signore, credendoli piacere; per la qual cosa il detto Bavero per mostrare giustizia fece prendere il detto, ch'avea nome messer Currado de la Scala tedesco, e fecegli tagliare il capo, e fece mandare bando che ogni maniera di gente potesse andare e venire sano e salvo per Pisa e per lo contado, pagando la gabella di danari VIII per libbra d'ogni mercatantia: e ciò fece perché i mercatanti non si partissono di Pisa, e per avere maggiore entrata, e i Pisani civanza di moneta. E ciò fatto, fece una colta sopra i Pisani di LXm fiorini d'oro per pagare suoi cavalieri, e appena fu cominciata di pagare, che ne puose sopra quella una di Cm fiorini d'oro per fornire suo viaggio a Roma; onde i Pisani si tennono morti e consumati, imperciò che per la perdita di Sardigna e per quella guerra erano molto assottigliati d'avere; e chiunque avea niente in Pisa, si pentea forte dell'accordo, che di certo se si fossono sostenuti un altro mese, come poteano, aveano diliberi del Bavero loro e tutta Italia, ma dopo volta si ravidono co·lloro danno e struggimento. Del detto accordo da' Pisani al Bavero s'ebbe grande dolore per gli Fiorentini e per tutti coloro che teneano a la parte della Chiesa, imperciò che come il Bavero era per istraccarsi durando l'assedio, per la impresa di Pisa fu esaltato e ridottato da tutte genti.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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