Pagina (461/616)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      De la detta sentenzia i savi uomini di Roma molto si turbarono; l'altro semplice popolo ne fece gran festa.
     
      LXXI
     
     
      Come il figliuolo di messer Stefano della Colonna entrò in Roma, e piuvicò il processo del papa contro al Bavero.
     
      Apresso la detta sentenzia data per lo Bavero contro a papa Giovanni XXII, il venerdì, dì XXII del detto mese d'aprile e de la detta indizione, messer Iacopo figliuolo di messer Stefano della Colonna venne in Roma ne la contrada di Santo Marcello, e ne la piazza de la detta chiesa, in presenza di più di M Romani ivi raunati, trasse fuori uno processo scritto, fatto per papa Giovanni contra Lodovico di Baviera, e nullo era stato ardito di recarlo e piuvicarlo in Roma, e quello diligentemente lesse; e disse che agli orecchi del chericato di Roma era pervenuto che certo sindaco era comparito dinanzi a Lodovico di Baviera, il quale abusivamente si fa dire imperadore, e sposto contra il santo papa Giovanni XXII, e ancora il sindaco del popolo di Roma, il quale sindaco, cioè quello del chericato di Roma, mai non ispuose; e se alcuno fosse venuto come sindaco vero, non era, con ciò sia cosa che il chericato, cioè i calonaci di Santo Pietro, e quegli di Santo Giovanni Laterano, e di Santa Maria Maggiore, i quali sono i primi nel chericato di Roma, e gli altri maggiore cherici seguente loro, e' religiosi abati e' frati minori e predicatori, e gli altri savi degli ordini, erano, già sono più mesi, partiti di Roma per cagione de la gente scomunicata ch'era entrata in Roma; e chi v'era rimaso e avea celebrato era scomunicato, sì che di ragione non poteano fare sindaco; e se alcuno fosse stato sindaco innanzi, e fosse rimaso in Roma, ancora era scomunicato: onde egli contradicendo a quello ch'era stato fatto per lo detto Lodovico, dicendo che papa Giovanni era cattolico e giusto papa, e ragionevolemente fatto per gli cardinali di santa Chiesa, e questo che si dice imperadore, imperadore non essere, ma essere eretico e scomunicato, e' sanatori di Roma e' LII del popolo, e tutti coloro che consentivano a·llui, e dessono, o avessono dato aiuto o consiglio o favore, similemente erano eretici e scomunicati.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





Roma Stefano Colonna Roma Bavero Bavero Giovanni XXII Iacopo Stefano Colonna Roma Santo Marcello M Romani Giovanni Lodovico Baviera Roma Roma Lodovico Baviera Giovanni XXII Roma Roma Santo Pietro Santo Giovanni Laterano Santa Maria Maggiore Roma Roma Roma Roma Lodovico Giovanni Chiesa Roma