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      Ma a cui Idio vuole male gli toglie il senno; che presono pure il peggiore, e strinsonsi a' poggetti di Ripalta, ove l'oste di Castruccio era più forte per lo sito del terreno, e dove avea più battifolli, e gente a piè innumerabile a la difesa. E stando nel detto luogo da VIII giorni badaluccandosi sovente le genti de le due osti insieme, ma poco poterono avanzare i Fiorentini; che s'aquistavano il giorno terreno, la notte era ripreso e afforzato di steccati per la gente di Castruccio. E sturbò ancora molto la 'mpresa, che messer Filippo capitano per lo duca di Fiorentini alquanto amalò, e non era bene inn-accordo col maliscalco che v'era colla cavalleria de la Chiesa e di Bologna, che l'uno volea tenere una via, e l'altro un'altra; e de' soldati de la Chiesa, che v'avea assa' Tedeschi, spesso passavano con fidanza a l'oste di Castruccio, onde si prese alquanta sospeccione, e dissesi che Castruccio avea fatti corrompere più conostaboli tedeschi de la gente de la Chiesa. E per le dette cagioni, e ancora che·legato da Bologna studiava di riavere la sua cavalleria per sue imprese di Romagna, sì·ssi prese partito in Firenze, per lo men reo, di fare tornare l'oste, e cavalcare in su quello di Pisa, e lasciare guernimento in Prato di gente e di vittuaglia, sì che se Castruccio si levasse da l'assedio di Pistoia, si fornisse la terra. E così levato il campo e l'oste de' Fiorentini, e schierati, a dì XXVIII di luglio, trombato, e richesto Castruccio di battaglia, non comparendo, si partì l'oste e tornò in Prato, e gran parte cavalcarono per la via di Signa in Valdarno di sotto; e faccendo vista di passare Guisciana per andare verso Lucca, e parte ne passarono, il maliscalco de la Chiesa con grande cavalleria e pedoni corsono sopra quello di Pisa, e presono e arsono il Ponte ad Era; e poi per forza combattendo presono il fosso Arnonico e uccisonvi e presono molte genti: e simile presono Cascina, e corsono a San Savino, e infino presso al borgo di San Marco di Pisa, avendo molti pregioni e grandissima preda, però che' Pisani non si prendeano guardia, trovandogli a mangiare co le tavole messe, e non v'avea cavalieri né genti a la difesa, che tutti erano a l'oste di Pistoia; sì che infino a le porte di Pisa poteano cavalcare sanza contradio.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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